I titoli di stato (Bot, Btp e CCT) sono stati per anni il principale investimento delle famiglie italiane, il bene rifugio per eccellenza dalle turbolenze dei mercati finanziari. Alti tassi di interesse e capitale garantito alla scadenza sono i due principali motivi del loro successo.
Come ogni bella storia anche quella dei Btp sta per finire. L’investitore se ne è accorto nel momento in cui il rendimento di un titolo decennale è sceso sotto l’1,5%. La “morte dei Btp” oltre che per rendimenti che difficilmente rivedremo sopra il 2% nei prossimi 5 anni, è dovuta anche ai rischi di un possibile rialzo dei tassi di interesse e alla presenza delle Clausole di Azione Collettiva (CACs) nelle nuove emissioni di titoli di stato.
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