L’infortunio sul lavoro è definito dall’Inail (l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) come un “incidente avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro dal quale derivi la morte, l’inabilità permanente o l’inabilità temporanea per più di tre giorni. E si differenzia dalla malattia professionale poiché quest’ultima è una patologia che si riscontra in un momento successivo rispetto a quello in cui la si contrae (si pensi ad esempio alle malattie legate all’amianto) e la causa non è violenta. Può essere definita come una qualsiasi alterazione dello stato di salute non dipendente da infortunio.
L’infortunio sul lavoro, al contrario, deve essere un evento dannoso improvviso e la causa deve essere violenta (ad esempio una caduta, un incidente stradale, ecc…).
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