In passato non è stato agevole aiutare eredi e/o aventi causa a trovare la modalità corretta per far valere il “diritto proprio del beneficiario” di una polizza vita stipulata in loro favore. La difficoltà maggiore incontrata risiede nel fatto che spesso il contraente di una polizza assicurativa vita designa come beneficiario della prestazione caso morte un parente o un conoscente senza preoccuparsi di metterlo al corrente dei necessari dettagli. Molti scelgono questa modalità di designazione silenziosa per non far sentire in obbligo morale il beneficiario. Taluni per semplice discrezione. Alcuni perché i beneficiari individuati sono minorenni o nascituri. Altri ancora per pura superficialità o distrazione. Tuttavia, per la compagnia assicurativa non risulta sempre agevole individuare e contattare il beneficiario di una polizza vita.
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