venerdì 27 ottobre 2017

Impugnazione delle cartelle esattoriali oltre ai termini

Si può ricorrere al giudice ordinario oltre la scadenza dei termini solo per contestare i maggiori interessi, aggi o spese non dovute

Nell’ambito del processo tributario esistono termini precisi ed invalicabili entro i quali impugnare i singoli atti frutto dell’attività di accertamento prima e di riscossione poi. E’, infatti, competenza dei Giudici Tributari decidere, nei vari gradi di giudizio, circa i ricorsi presentati entro tali termini dal contribuente contro l’Ente Impositore e contro l‘Agente della Riscossione per contestare le pretese tributarie avanzate dall’Agente della riscossione o per contestare atti successivi all’accertamento. 
Apparentemente parrebbero esaurirsi nell’ambito della giustizia tributaria le possibilità per il contribuente di difendersi e di contestare l’operato dell’Agente della Riscossione; e ciò è vero soltanto per le contestazioni che riguardano l’entità della pretesa tributaria accertata dall’Ente impositore (Fisco, Inps, ecc…). Infatti, la competenza a giudicare sulla correttezza degli importi richiesti dall’ente impositore è dei Giudici Tributari. 

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