Negli ultimi tempi si è molto parlato del rimborso delle accise sul gasolio per autotrazione, concesso alle aziende di autotrasporto merci in conto proprio e in conto terzi e di autotrasporto persone.
Con particolare riguardo all’autotrasporto di cose, il beneficio fiscale consiste nel rimborso, mediante accreditamento su conto corrente o compensazione con F24, delle accise sul gasolio consumato per mezzi aventi massa massima complessiva pari o superiore alle 7,5 tonnellate.
A seguito di alcune verifiche svolte da parte delle competenti agenzie fiscali presso alcune aziende, soprattutto del Nord Italia, sugli impianti di distribuzione di carburante per autotrazione ad uso privato, il messaggio che sembra passare, anche da alcuni articoli presenti sul web, è che le cisterne non autorizzate e prive delle dovute certificazioni, non consentirebbero di usufruire del beneficio sopra descritto.
In tale quadro, aziende che hanno rifornito e che riforniscono i propri mezzi da impianti di distribuzione privati non regolari, prive della necessaria autorizzazione comunale, sarebbero quindi a rischio di revoca del beneficio e, dunque, potrebbero essere costrette a restituire gli importi ricevuti o compensati negli ultimi cinque anni.
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