Ad oggi nel nostro ordinamento esistono almeno tre metodi alternativi di risoluzione delle controversie: l'arbitrato, rituale ed irrituale, la mediazione obbligatoria e, in ultimo, la negoziazione assistita obbligatoria e facoltativa.
Il primo è disciplinato dagli articoli 806 e seguenti del cpc; il secondo dal d. lgs. n. 28 del 2010, così come modificato dal decreto del fare - al fine di superare l'illegittimità costituzionale dichiarata dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 272 del 6 dicembre 2012 – che ha reintrodotto l'obbligatorietà e ne ha incluso la funzione transitoria e sperimentale, e dalla recente "manovrina" (d.l. n. 50/2017 convertito con legge n. 96/2017) che ha eliminato il carattere temporaneo dell'istituto; ed il terzo dal d.l. 132 del 2014 (convertito con legge n. 162 del 2014).
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