L’ordinanza della Corte di Cassazione, sezione tributaria, del 27/9/2017, n. 22531 ha stabilito che il presupposto di riduzione della TARSU (applicabile anche alla più attuale TARI) va identificato nel fatto obiettivo che il servizio di raccolta dei rifiuti non sia svolto o sia svolto in modo insufficiente, in grave violazione delle prescrizioni del regolamento del servizio di nettezza urbana, relative alle distanze e capacità dei contenitori ed alla frequenza della raccolta, in modo che l'utente possa usufruire agevolmente del servizio stesso.
Non ha alcuna rilevanza, dunque, il fatto che il grave e non temporaneo disservizio sia imputabile o meno alla responsabilità dell'Amministrazione comunale.
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