L'APE possono richiederla tutti i lavoratori interessati se hanno maturato i requisiti richiesti in una data compresa tra il primo maggio 2017 e la data di entrata in vigore del decreto.
Il decreto appena firmato permetterà, in pratica, di andare via dal lavoro a 63 anni accompagnati da un vero e proprio prestito dello Stato attraverso delle convenzioni, ancora da sottoscrivere, con Ania e Abi che erogheranno al pensionato il finanziamento dell'anticipo e della polizza assicurativa collegata ad esso.
Questo anticipo di pensione avrà però un costo per il pensionato che dovrà restituire in delle rate mensili in 20 anni. A differenza dell’Ape social, che è una forma di assistenza gratuita e destinata in particolar modo a cittadini in condizioni disagiate, l’Ape volontaria è un vero e proprio prestito che sarà erogato e garantito fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia.
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