La sproporzione tra la domanda di giustizia dei cittadini e l'offerta da parte dello Stato è una delle cause, e probabilmente la principale, della crisi della giustizia nel nostro ordinamento. Il problema dovrebbe essere risolto ex artt. 3, 24 e 97 della Costituzione, migliorando l'offerta e rendendola adeguata alla domanda. Purtroppo, lo Stato, sulla base di una perdurante crisi economica, ormai decennale, è intervenuto in funzione diametralmente opposta tentando di contrarre e limitare la domanda, sviando le controversie dal giudice ad altri meccanismi psudogiudiziari come la mediazione e la negoziazione assistita, oppure attribuendo al giudice maggiori poteri in modo che questi possa comprimere maggiormente e dunque governare la domanda di giustizia del cittadino.
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