Da tempo è ormai riconosciuta la reazione di tipo sia emotivo che associativo che i colori possono causare nell’uomo: possono ispirarci forti sensazioni, ricordarci un luogo o momenti particolari.
In passato la gamma dei colori era molto limitata, la derivazione da pigmenti naturali ne limitava la scelta, alcuni erano rari e costosi e non tutti potevano permetterseli, ad esempio l’azzurro e il blu erano ottenuti dal lapislazzulo, mentre il bianco puro è divenuto di uso comune solo agli inizi del novecento.
Il colore deve essere in armonia con l’ambiente circostante: la qualità della luce, le superfici se riflettenti o assorbenti la luce, la luce stessa, i mobili e i quadri che si intendono utilizzare. Qualsiasi colore può sembrare più luminoso o più piatto a seconda del contesto e non va trascurata l’ora di utilizzo della stanza e lo scopo cui è destinata.
Leggi tutto l'articolo.
Richiedi la prima consulenza gratuita in studio.
Segui Pronto Professionista su Facebook: |