Di recente l‘Agenzia Entrate ha contestato ad un trasportatore, costituito sotto forma di Srl, la descrizione generica delle prestazioni riportate sulle fatture di alcuni sub-vettori, considerandole, per questo, non idonee a legittimare la deducibilità dei relativi costi, in quanto “non consentono di provarne l’inerenza sotto il profilo quali-quantitativo”.
Ciò impedirebbe al Fisco di verificare la congruità dei corrispettivi e la strumentalità delle prestazioni ricevute, poiché, da un lato, non si può rilevare il criterio specifico di determinazione degli importi fatturati e, dall’altro, è impossibile desumere dalla descrizione delle fatture quali e quanti servizi siano stati posti in essere, risultando così i relativi costi privi di inerenza, salvo prova contraria e/o documentale.
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