venerdì 1 settembre 2017

Il giusto confine

Qual è il giusto confine tra resilienza e compiacenza?

Resilienza: “In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.”  
Compiacenza: “Rispetto ostentato delle convenzioni sociali o dell'altrui volontà”; “Desiderio di compiacere ad altri; condiscendenza” 
Due concetti  molto distanti
Da un lato la splendida capacità di essere resiliente, accettando in modo attivo le sfortunate ed inevitabili circostanze della vita e di mettere in atto risorse per il superamento di tali circostanze; dall’altro la compiacenza, che spesso porta a scelte che rispondono alla logica del “quieto vivere” e all’accettazione passiva di circostanze che non abbiamo la forza di affrontare.   
Nel caso in cui queste circostanze avverse o difficili  fossero rappresentate non da eventi traumatici, ma ad esempio da relazioni che non funzionano (personali o lavorative), ho un dubbio: 

Leggi tutto l'articolo.

Richiedi la prima consulenza gratuita in studio.


Segui Pronto Professionista su Facebook: