Possiamo parlare di disturbi specifici di apprendimenti (DSA) quando una persona in età evolutiva, indenne da gravi problemi di ordine cognitivo, sensoriale e neurologico presenta una difficoltà in qualche settore specifico dell’apprendimento. Si parla di dislessia quando sono compromesse le competenze che riguardano la lettura, di disgrafia quando a essere deficitarie sono le competenze legate alla scrittura e di discalculia quando si hanno difficoltà nel calcolo. I DSA hanno un carattere neurobiologico, possono causare insuccessi e fallimenti nell’area scolastica e rappresentano un`area potenziale di rischio psicopatologico. I bambini con DSA sperimentano un vissuto di inferiorità rispetto ai propri compagni che mina fortemente l’autostima e la visione del mondo originando forti livelli di ansia da prestazione e difficoltà di adattamento. Tale vissuto può portare a reazioni comportamentali disturbanti o di tipo esplosivo in cui si evidenziano aggressività, ansia ed opposizione o a disturbi somatici come mal di testa, mal di pancia, coliche, nausee e continua colpevolizzazione per le proprie incapacità. Forti livelli di ansia possono portare il ragazzo a sviluppare una fobia scolastica, ovvero un senso di paura ed avversione per la scuola.
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