Nel precedente articolo dal titolo “Vorrei fare beneficenza ma…” Luciana chiedeva di lasciare in beneficenza proprietà e somme di denaro ad enti o associazioni Onlus con la “garanzia” che tali beni venissero utilizzati per i soli fini da lei individuati (per esempio: la costruzione di un ospedale su un terreno donato o la ristrutturazione di un edificio storico con le somme devolute ecc.)
Abbiamo individuato alcuni strumenti, come il Testamento, la Donazione e la Fondazione e ci eravamo lasciati con l’interrogativo se il Trust poteva essere d’aiuto a Luciana.
Vi tralascio tutta la genesi e di come il Trust è “migrato” nel nostro ordinamento. Tuttavia, proprio per la sua estrema versatilità, può rivelarsi un utile strumento per la realizzazione di finalità benefiche pensate da Luciana.
A questo punto è necessario prima descrivere brevemente alcune figure previste da questo istituto perché propedeutico per comprendere meglio quanto segue.
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