venerdì 29 settembre 2017

Controlli troppo ciò che mangi? Colpa dell'ansia

Ansia ed inquietudini spesso finiscono nel piatto facendo del cibo uno strumento compensatorio e non più un nutrimento

Intorno al mondo del cibo ruotano una serie di fattori, emotivi, psicologici, sensoriali, esperienziali che ci portano ad amare una determinata pietanza e ad odiarne altre, ad assaggiare incuriositi cibi nuovi o a scegliere sempre gli stessi gusti. Il cibo è convivialità, socializzazione, condivisione ma in una parte rilevante è soprattutto un’esperienza individuale, che dice molto su noi stessi e sul rapporto che abbiamo con il nostro mondo interiore e con il nostro corpo
Ad esempio secondo alcuni studiosi delle dinamiche alimentari il bisogno di controllo influisce molto sull’esordio e mantenimento dei disturbi alimentari. Ciò che porta l’individuo ad esercitare un controllo esasperato su tutto il proprio mondo è un’immagine negativa di sé che si cerca di modificare attraverso un perfezionismo esasperato ed un’attenzione particolare all’immagine corporea. 

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