venerdì 5 maggio 2017

Sul cosiddetto mobbing immobiliare

Il mobbing immobiliare consisterebbe nelle pressioni, anche illegali, dei proprietari "per cacciare gli inquilini" allo scopo di sfruttare meglio l'immobile

L’inquilino è ovviamente obbligato ad andarsene dall’appartamento se cessa il rapporto di locazione (anche per morosità e non solo per mancato rinnovo del contratto). 
Tuttavia provocare continuo stress allo stesso con una serie di azioni giudiziarie infondate al fine di fargli liberare l'immobile configura il cd. "mobbing immobiliare". 
Nel caso di specie, erano state intentate molte azioni di sfratto, tutte infondate e temerarie, connesse fra di loro dallo scopo di “convincere” il conduttore dell’appartamento ad andarsene. 
Occorreva, quindi, valutare la condotta del locatore esaminando la storia di tali azioni giudiziarie per capire lo scopo (illecito) per cui erano state tutte intentate. 

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