L’amianto è un minerale a struttura fibrosa tristemente conosciuto per la sua dannosità per la salute umana se ingerito o soltanto inalato. La fibra di amianto, infatti, è 1300 volte più sottile di un capello umano e, dunque, facilmente inalabile.
Le patologie provocate dall’inalazione delle fibre di amianto sono principalmente l'asbestosi (fibrosi non tumorale del polmone), il carcinoma (tumore del polmone) e il mesotelioma (tumore del mesotelio, ovvero una membrana che riveste diversi organi dell’addome e in base all’organo coinvolto, prende il nome di pericardio, pleura o peritoneo). Senza addentrarci nei dettagli medici, è importante sottolineare come il mesotelioma pleurico sia il tumore maggiormente causato dall’inalazione delle fibre di amianto, ma soprattutto come, in quasi tre casi su quattro, il tumore sia causato dallo svolgimento di particolari attività lavorative che prevedono lo stretto contatto con materiale che contiene amianto (ad esempio nell’industria cantieristica, nelle raffinerie petrolifere, nelle officine delle Ferrovie dello Stato che allestivano le carrozze ferroviarie, a coloro che lavoravano in strutture in cui era presente l’eternit, ecc.).
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