Cassazione: i messaggi dell’amante possono essere utilizzati per provare il tradimento del partner e fargli ottenere l’addebito della separazione
Gli Sms possono essere considerati prova sufficiente per ottenere la separazione con addebito a carico del partner che ha violato il dovere di fedeltà.
E’ quanto affermato dalla Corte di Cassazione nella recente sentenza n. 5510 e depositata il 6 marzo 2017, che ha confermato quando già deliberato dalla Corte di Appello di Milano sul caso di una coppia di coniugi milanesi.
Il caso che gli Ermellini si sono trovati a dirimere è quello di una coppia di Milano e genitori di tre figli, di cui solo il più grande maggiorenne.
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