lunedì 4 dicembre 2017

Impugnazione del testamento olografo e pubblico

Esistono essenzialmente tre azioni per impugnare il testamento in base al vizio che si vuole contestare

Al momento della lettura del testamento del de cuius (ovvero di colui che ha disposto il testamento), gli eredi o uno solo di essi possono impugnare l’atto. Esistono essenzialmente tre azioni che si possono compiere: si può richiedere una sentenza costitutiva di annullamento, si può richiedere una dichiarazione di nullità oppure si può ricorrere a un’azione di riduzione.
Il tipo di azione da compiere, però, dipende dal tipo di vizio che si contesta. E tali vizi possono essere:
- vizi formali: si ha quando il testamento presenta degli errori di forma
- vizi sostanziali: si ha quando il testamento contiene disposizioni non conformi alla legge
- difetti della capacità: si ha quando il de cuius non aveva la capacità giuridica di redigerlo (es. un minorenne)
- vizi di volontà: si ha quando il de cuius è stato portato alla disposizione del testamento sotto minaccia o violenza, per errore o per dolo.

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