La normativa di vantaggio per i "neo residenti" prevede che gli investimenti esteri restino fuori dalla dichiarazione dei redditi e dai controlli fiscali e siano esenti dall’imposta di successione e donazione. Secondo quanto chiartito dall'Agenzia delle entrate, al quadro delle agevolazioni a favore dei nuovi residenti che il sistema tributario ha introdotto per attirare risorse umane e favorire lo sviluppo economico, scientifico e culturale del Paese si aggiunge l’esenzione sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all’estero. In generale, la normativa di vantaggio prevede anche incentivi fiscali per i lavoratori “impatriati” e per ricercatori e docenti che acquisiscono la residenza fiscale in Italia. In sostanza, le agevolazioni per attrarre “capitale umano” possono essere concesse sia quando un soggetto si trasferisce senza poi esercitare alcuna particolare attività lavorativa, sia quando una persona viene in Italia per svolgere un lavoro.
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