La Cassazione è intervenuta più volte negli ultimi anni per far luce sulla vexata quaestio della natura del dolo eventuale e sulle differenze tra questo e la colpa cosciente. Tra le fattispecie esaminate dalla giurisprudenza, in cui la forma più tenue della volontà ed il grado più grave dell'imprudenza tendono ad affiancarsi, vi sono, a titolo meramente esemplificativo: gli incidenti stradali caratterizzati da macroscopiche violazioni delle norme cautelari, le condotte del datore di lavoro di inosservanza delle cautele a tutela dell’incolumità fisica dei lavoratori, l'omessa autorizzazione alla terapia emotrasfusionale in danno dei figli minori operata da genitori testimoni di Geova, il contagio derivante da rapporti sessuali non protetti dell'infetto da HIV (o da altre malattie invalidanti o mortali, sessualmente trasmissibili),
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