Per non perdere l'agevolazione prima casa, nel caso in cui non si possa ancora abitare l’immobile a causa del protrarsi dei lavori di ristrutturazione o per lungaggini burocratiche, è sufficiente ottenere la residenza nel Comune dove è ubicata l’unità immobile e non la residenza nello specifico immobile. A chiarirlo è la Corte di Cassazione con la recente ordinanza 1588 del 23 gennaio 2018.
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