venerdì 30 marzo 2018

In tema di Capacità di Intendere e di Volere

Il ruolo del grafologo forense negli accertamenti sulla Capacità di Intendere e di Volere

Personalmente, ritengo quello di determinare la capacità di intendere e di volere il quesito più affascinante fra tutti quelli che possono essere posti a un grafologo giudiziario.
E’ curioso come molti avvocati non sappiano (così ho scoperto) che un quesito simile può essere posto a un grafologo.
In tema di CIV, vi è infatti la convinzione che l’accertamento spetti necessariamente a un medico, e che al grafologo competa eventualmente solo di accertare, qualora vi siano dubbi, se un testamento è autentico.

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