La terza Sezione Penale della Corte Suprema, con la sentenza n. 1584 depositata il 19.07.2017 (Presidente dott. Savani, rel. Dott. Aceto), ha affermato che il diritto di difesa, tutelato dall'art. 24 della Costituzione, non risente di limitazioni derivanti dal pericolo di esporre a conseguenze penali il terzo che consegna al contraddittore in giudizio una prova di cui abbia il possesso ed il cui utilizzo dovrebbe essere consentito proprio da colui contro il quale si intende produrla. Il caso riguardava fotografie digitali e filmati di soggetti ritratti nel compimento di atti sessuali, in quanto il coniuge tradito aveva rinvenuto casualmente tale materiale in casa, che aveva poi consegnato al coniuge dell'amante, perché potesse avvalersene nel giudizio di separazione personale.
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