La sentenza della IV Sezione Penale della Corte di Cassazione n. 13497 del 2017 redige i confini dell'ammissione al gratuito patrocinio nei casi di vittime di gravi delitti.
L'art. 76 del D.P.R. n.115/02 (Testo Unico sulle spese di giustizia) stabilisce che la vittima di una serie di gravi ed odiosi delitti contro la persona (maltrattamenti in famiglia, mutilazione degli organi genitali femminili, violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, atti sessuali con minorenni, stalking, "può essere ammessa al patrocinio anche in deroga ai limiti di reddito previsti dal presente decreto".
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