lunedì 24 luglio 2017

Il “Reverse charge” (prima parte)

Ecco tutto quello che occorre sapere sul reverse charge in quattro articoli

Indice 
PREMESSA 

1. LA DISCIPLINA GIURIDICA DEL C.D. “REVERSE CHARGE” 
2. IL “REVERSE CHARGE” E LE PRONUNCE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA 
3. LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE 
4. ASPETTI SANZIONATORI. 
RIFORMA e CIRCOLARE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE N. 16/2017 
5. SENTENZA DELLA CTP DI LECCE, N. 2402/17 

PREMESSA 
Il reverse charge è un particolare metodo di applicazione dell’IVA che consente di effettuare l'inversione contabile della suddetta imposta sul destinatario della cessione del bene o della prestazione di servizio, anziché sul cedente.
L’effetto fondamentale del reverse charge è, dunque, lo spostamento del carico tributario IVA dal venditore all’acquirente, con conseguente pagamento dell’imposta da parte di quest’ultimo: l’onere IVA si sposta, pertanto, dal cedente al cessionario nel caso di cessione di beni e dal prestatore al committente nel caso di prestazioni di servizi. 

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