Il termine mobbing deriva dal verbo inglese “to mob”, aggredire, ed indica un complesso di violenze morali e psicologiche, esercitate ripetutamente sulla vittima nell’ambiente di lavoro con intento persecutorio, finalizzato ad ottenerne l’emarginazione o l’allontanamento, con effetto lesivo del suo equilibrio psicofisico e/o della sua dignità (cfr. Cass. Sez. lavoro, n. 17698 del 6.08.2014, n. 898 del 17 gennaio 2014 e da ultimo 28.9.2016 n. 19180).
I mobbers possono essere i superiori gerarchici, i colleghi di lavoro ed anche i dipendenti.
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