giovedì 29 giugno 2017

L"'incapacità continua" assitenziale

Chiarimenti sui presupposti sanitari per il diritto all'indennità di accompagnamento

Con l'ordinanza n. 2600 del 31 gennaio 2017 la Suprema Corte Di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla nozione di incapacità continua di compiere autonomamente le comuni attività del vivere giornaliero, quale presupposto per l'attribuzione dell'indennità di accompagnamento.  
La Cassazione ha criticato la sentenza impugnata che si era conformata alla relazione peritale per cui, poichè la dipendenza da altra persona si era verificata solo in alcuni periodi della giornata in quanto in altri la periziata aveva mantenuto la propria autosufficienza, non sussisteva il presupposto per l'attribuzione della prestazione. 

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