lunedì 26 giugno 2017

Imprecisioni nell'inventario e accertamento

La Corte di Cassazione pone i limiti di ragionevolezza

La Circolare n. 31/E/2006 dell'Agenzia delle Entrate ha precisato che "allorquando ci si trovi di fronte a differenze inventariali rilevate dallo stesso contribuente nella contabilità obbligatoria di magazzino (..) il verificatore è sempre chiamato ad una analisi complessiva della posizione economica, patrimoniale e gestionale dell'azienda controllata (...).  
Conseguentemente, se nel corso del controllo dovessero riscontrarsi le rettifiche contabili sopra descritte, sarà a cura del verificatore non limitarsi alla ripresa a tassazione sic et simpliciter degli importi corrispondenti al valore delle predette differenze, ma esaminare il processo di formazione delle stesse e la loro natura fisiologica o patologica in relazione all'attività in concreto svolta dall'impresa e in relazione agli elementi ed alle informazioni eventualmente forniti dal contribuente". 

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