Il trattamento di fine rapporto viene normalmente utilizzato dalle aziende come una forma di autofinanziamento, alla pari di altre voci di accantonamento e degli ammortamenti.
La normativa sui fondi pensione, che consente ai dipendenti di conferire alla previdenza complementare il loro TFR, ha quindi privato le aziende delle risorse corrispondenti a quanto accantonato annualmente; questo nella misura in cui i dipendenti (nelle imprese al di sotto dei 50) abbiano aderito; per le aziende sopra i 50 dipendenti non vi è alcuna differenza in quanto il TFR non destinato alla previdenza complementare viene versato al Fondo di Tesoreria dell’Inps.
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