La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo è tornata a pronunciarsi su un delicato caso di sottrazione internazionale di minore, ed ha condannato l’Ungheria per la violazione dell’art. 8 CEDU.
Il ricorrente, un cittadino italiano assistito dagli avvocati Luigi Serino e Giovanni Romano, ha presentato ricorso chiedendo la condanna dell’Ungheria, il paese originario della compagna, ove questa si è rifugiata portando con sé la loro bambina e poi facendo perdere le proprie traccie.
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