Il 30% del totale della ricchezza degli italiani giace su conti correnti e libretti di risparmio.
Si tratta di 1.500 miliardi di euro di risparmi infruttiferi, che le famiglie italiane non investono per motivi principalmente legati ad un’eccessiva avversione al rischio e ad una carente cultura finanziaria. Di questi millecinquecento miliardi di euro, la maggior parte sono di fatto fermi per paura o per incertezze legate al futuro. Li si tiene lì, per imprevisti che nella maggior parte dei casi non accadranno mai, oppure semplicemente perché non si ha idea o coscienza di cosa farne.
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