Il T.A.R. Sicilia, con ordinanza 2297/2017 del 29 novembre, ammette la rinnovazione in sanatoria della notifica di un ricorso spedito per PEC all’indirizzo istituzionale di un Comune, ma non iscritto nei registri ufficiali. Ma se è ancora necessario l’intervento del giudice, quando partirà mai sul serio l’Italia digitale 4.0?
La vicenda, nata in ambiti molto tradizionali (impugnazione di un ordine di demolizione) ha dato causa all’ordinanza del T.A.R. Sicilia perché il nostro studio ha reputato di coltivare la propria vocazione all’innovazione digitale notificando il ricorso introduttivo all’indirizzo PEC fornito dal Comune di Agrigento sul proprio sito istituzionale ed ivi indicato come l’indirizzo messo a disposizione di chiunque volesse rivolgersi all’Amministrazione, nell’intento, apprezzabile, di facilitare il rapporto con la P.A.
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