Da quel che abbiamo detto nella precedente “noterella” risulta che il giudice può pervenire alla condanna, mettiamo di Rossi, al risarcimento dei danni patiti, mettiamo da Bianchi, in base a questo semplice ragionamento: “Io, giudice, condanno Rossi al risarcimento, perché ho accertato: I- che Rossi ha tenuto il comportamento A; II- che l'ha tenuto con colpa o dolo; III - che vi é un nesso di causalità tra il comportamento di Rossi e l'evento dannoso che ha colpito Bianchi (dove per nesso di causalità si intende quel che si intende nel parlare comune, in cui si afferma che, un dato comportamento ha causato un dato evento, quando, mancando tale comportamento, sarebbe mancato anche tale evento).
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