Con un emendamento approvato dal Senato, viene stabilito che la retribuzione del lavoratore non potrà più essere pagata in contanti.
L’emendamento prevede che il lavoratore potrà percepire lo stipendio solo con l’accredito attraverso una delle seguenti modalità:
bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore;
pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale indicato dal datore di lavoro;
emissione di assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato. Da notare che l’impedimento s’intende comprovato quando il delegato a ricevere il pagamento è il coniuge, il convivente o un familiare, purché di età non inferiore a sedici anni.
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