Vi è accettazione tacita tutte le volte che il chiamato all'eredità compie un atto che potrebbe compiere solo nella qualità di erede (terza intervista).
Disc.- L'articolo 474, che abbiamo poco fa letto, diceva che l'accettazione può essere anche tacita: quando é che si verifica tale forma di accettazione?
Doc.- Il legislatore te lo dice, o almeno cerca di dirtelo, con l'articolo 476 che recita: “(Accettazione tacita). L'accettazione è tacita quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di fare se non nella qualità di erede”.
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