Fornisce indicazioni utili sul consumo energetico di un edificio e le sue potenzialità per ridurre i costi e accrescere il suo valore.
Introdotto in Italia nel 2006 e regolamentato in Emilia Romagna nel 2008, l’Attestato di Prestazione Energetica (precedentemente chiamato Certificato di Prestazione Energetica) non può essere, per questo, definito una novità. Ma dopo nove anni non sembra ancora così chiaro il suo scopo.
Molti inquilini o acquirenti di edifici residenziali o non residenziali si sono visti costretti a far redigere un’ulteriore “pezzo di carta” che rappresentava, banalmente, un aumento dei costi burocratici. Ma è tutto qui?
L’Attestato di Prestazione Energetica è stato concepito dal legiferatore che ha, a sua volta, recepito le direttive europee sul clima e sull’abbattimento dei consumi di energia fossile.
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