Il reato di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza è regolato dall’art. 616 del codice penale.
Tale condotta si configura a prescindere dall’effettiva lettura del contenuto della corrispondenza, cioè anche nel caso in cui la busta non viene aperta, ma è possibile individuare il contenuto ponendo la lettera in controluce.
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