Fino a gennaio 2018 eravamo abituati a un a situazione di bassa volatilità dei mercati finanziari, grazie anche alle politiche monetarie europee. Successivamente, la situazione politica interna, l’avvicinarsi del termine del “Quantitative easing”, la politica Trump e altri fattori macroeconomici hanno fatto riaffiorare la volatilità a cui non eravamo più abituati, oltre che a un innalzamento dello spread italiano. Detto ciò, a mio avviso, gli elementi che caratterizzeranno il giro di boa del 2018 sono: - inflazione che riaffiora
- banche centrali meno prevedibili
- maggiore volatilità dei mercati finanziari
- rendimenti attesi più modesti rispetto agli scorsi anni.
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