Il nostro Paese non ha agito abbastanza in fretta per proteggere una madre e il figlio dalla furia del marito.
La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato l'Italia per non essere stata capace di agire per tempo al fine di proteggere una donna e suo figlio dai maltrattamenti perpetrati dal marito e che sono sfociati in tragedia.
Il caso, infatti, è quello avvenuto a Remanzacco, in provincia di Udine, il 26 novembre del 2013 quando un uomo, in preda all'ira, ha ucciso il figlio diciannovenne e a tentato di uccidere la moglie dopo che la donna aveva deciso di denunciare alle forze dell’ordine i maltrattamenti domestici.
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