venerdì 15 settembre 2017

Concorso docenti e annullamento della graduatoria

Incompatibilità nella nomina della commissione e invalidità del concorso

Il concorso per il reclutamento dei docenti (c.d. “concorsone”) continua a essere al centro dell’attenzione, non solo per la delicatezza delle questioni coinvolte, ma anche perché sembra avere smentito la Corte costituzionale che aveva individuato nello stesso una procedura “semplificata” per garantire la stabilizzazione dei docenti. Infatti, con la sentenza n. 187/2016, la Corte costituzionale ha qualificato la selezione pubblica de quo come procedura esemplificata, in virtù della ratio sottesa alla L. 107/2015. A tal proposito, la Consulta afferma che il piano di copertura “è volto a garantire all’intera massa di docenti precari la possibilità di fruire di un accesso privilegiato al pubblico impiego fino al totale scorrimento delle graduatorie ad esaurimento, secondo quanto previsto dal comma 109 dell’art. 1 della legge n. 107 del 2015, permettendo loro di ottenere la stabilizzazione grazie o a meri automatismi (le graduatorie) ovvero a selezioni blande (concorsi riservati). In tal modo vengono attribuite serie e indiscutibili chances di immissione in ruolo a tutto il personale interessato, secondo una delle alternative espressamente prese in considerazione dalla Corte di giustizia”. 

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