venerdì 25 agosto 2017

Unioni civili e processo penale

Ai partners dell`unione civile più diritti di quelli riconosciuti ai coniugi del matrimonio

Com'è noto il Parlamento, con la c.d. legge Cirinnà (l. n. 76/2016), ha regolamentato le “unioni civili”, cioè quelle relazioni affettive tra persone maggiorenni dello stesso sesso, fondate su una dichiarazione resa, alla presenza di due testimoni, davanti a un ufficiale dello stato civile.
Scopo dichiarato della legge è stato quello di garantire “l'effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall'unione civile tra persone dello stesso sesso”.
Per evitare un'inammissibile disparità di trattamento tra patners di un'unione civile e coniugi di un matrimonio, al fine di coordinare le nuove norme della legge Cirinnà con le disposizioni normative vigenti, il Governo, in forza della delega contenuta nell'art. 28 della citata legge, ha emanato un decreto legislativo (il n. 6/2017), che ha introdotto (tra l'altro) modifiche al codice penale e a quello di procedura penale.

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