martedì 29 agosto 2017

La legge di Moore, il test di Turing e il nostro futuro

Ben settecento tra professioni e attività lavorative, attualmente svolte da esseri umani, verranno eseguite nei prossimi anni da robot e computer

Prendo spunto da una mia recente relazione che ho presentato ad un seminario in Perù (in cui parlavo della evoluzione della professione contabile tra passato, presente e futuro) per presentare dei possibili scenari che un futuro prossimo potrebbe offrirci (ritengo doveroso sottolineare che gran parte delle informazioni che riporterò in seguito sono tratte dal libro di Federico Pistono “I robot ci ruberanno il lavoro, ma va bene così” che consiglio di leggere).
Quando si pensa al domani si pensa subito ai robot, come quelli dei cartoni animati dei “Jetsons” (o “I Pronipoti”) di Hanna – Barbera. Quei cartoni animati degli anni sessanta hanno veramente previsto il futuro? Se la risposta è sì, l’altra domanda è: siamo tanto lontani da quel futuro? Per poter cercare di rispondere, è necessario prendere spunto dalla prima legge di Moore (Gordon Moore, cofondatore di Intel). Questa teoria, tratta da un'osservazione empirica, afferma, più o meno, che la velocità dei microprocessori raddoppia ogni 12 -18 mesi: in parole più semplici, la velocità dei nostri computer, con il passar del tempo, aumenta secondo una funzione esponenziale.

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Incontrare la malattia

Il supporto psicologico/relazionale nella mia esperienza professionale con il malato e la sua famiglia

Dopo un percorso di Alta Formazione in "Psicologia oncologica e delle malattie organiche acute e croniche", ho iniziato ad occuparmi di supporto psicologico individuale e familiare a seguito di diagnosi  mediche negative (patologie croniche o acute, tumori). Ogni volta che incontro  qualcuno colpito da una qualsiasi patologia, il mio obiettivo terapeutico è curare la persona, andando oltre la patologia di cui è portatrice. 
Nel perseguimento di tale obiettivo, la mia attenzione va a tutti quegli  aspetti che definiscono unicità e unitarietà della persona; la dimensione emotiva e relazionale, quella energetica e spirituale. Questi aspetti oltre ad essere essenziali nell’esperienza di vita di tutti, diventano delle “leve” preziosissime, che possono facilitare una migliore risposta alla malattia

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Imposte e contratti atipici di mantenimento

Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 113/2017 in materia di determinazione della base imponibile nei contratti atipici di mantenimento

L'Agenzia delle Entrate, con Risoluzione n. 113/E del 25 agosto 2017, ha chiarito che la norma di cui all'art. 1 comma 497, l. 23 dicembre 2005, n. 266, è applicabile anche ai contratti atipici di mantenimento
La disposizione normativa in parola prevede che "In deroga alla disciplina di cui all'articolo 43 del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, e fatta salva l'applicazione dell'articolo 39, primo comma, lettera d), ultimo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, per le sole cessioni nei confronti di persone fisiche che non agiscano nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e relative pertinenze, all'atto della cessione e su richiesta della parte acquirente resa al notaio, la base imponibile ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali è costituita dal valore dell'immobile determinato ai sensi dell'articolo 52, commi 4 e 5, del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 131 del 1986, indipendentemente dal corrispettivo pattuito indicato nell'atto. Le parti hanno comunque l'obbligo di indicare nell'atto il corrispettivo pattuito. Gli onorari notarili sono ridotti del 30 per cento". 

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lunedì 28 agosto 2017

Perchè iniziare una Psicoterapia?

La psicoterapia permette alla persona di appropriarsi di emozioni e stati d’animo spesso sopiti, ignorati, inascoltati

E’ possibile che alcune perplessità si accompagnino alla scelta di iniziare una psicoterapia. Le domande che più frequentemente ci si pongono sono “Quanto durerà?”, oppure “Sarà la scelta giusta?”, “Mi aiuterà davvero?”, “Quanti soldi ci dovrò investire?”. Domande legittime e assolutamente ragionevoli. Domande concrete e “pratiche”, che a volte possono celare una domanda di sottofondo forse meno razionale ma più autentica e cioè “Cos’è che ho davvero paura di affrontare?”.  
In effetti, come non comprendere la legittimità di un tale timore, dal momento che iniziare un percorso psicoterapeutico è prima di tutto una scelta di amore e al tempo stesso di sfida verso se stessi e non sempre si è pronti ad un tale traguardo. 

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Vivere bene in famiglia: le regole per star bene

Come vivere bene in famiglia? Ecco alcune regole essenziali per evitare ulteriori conflitti familiari, e per stare bene insieme ai propri cari

Ultimamente hai un po' di conflitti con i genitori, e non sai come vivere bene in famiglia? Ecco una serie di regole, che se rispettate, ti aiuteranno ad evitare ogni conflitto familiare
La famiglia ideale o la cosiddetta "famiglia perfetta", non esiste in nessuna parte del mondo. Ma ci sono parentele che tutto sommato, vivono bene senza incorrere ai conflitti che spesso accadono. 
La prima regola assolutamente essenziale per andare d'accordo in famiglia, è essere altruisti e pensare al bene di tutti i componenti. Tralasciando questo particolare, si creerebbe un confitto inutile, recando disagi ad ogni membro familiare. 

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L’azione revocatoria

L’anteriorità del credito litigioso rispetto all’atto da impugnare

Spesso accade che dopo anni e anni di giudizio la parte processualmente vittoriosa debba scontrarsi con l’impossibilità (apparente) a poter conseguire il proprio diritto di natura economica a causa del fatto che il soggetto soccombente con uno e più atti dispositivi si è nelle more spogliato di tutti o quasi i propri averi rendendo il diritto di credito interamente o parzialmente inesigibile.
Non tutti sanno che in tali casi vi è un rimedio rappresentato dalla c.d. “azione revocatoria” prevista dall’art. 2901 c.c. che è quello strumento volto alla tutela del diritto del creditore avente la funzione di ricostruire la garanzia generica assicurata a quest’ultimo dal patrimonio del suo debitore al fine di permettergli il soddisfacimento coattivo del suo credito.

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Edifici a basso consumo energetico

Fabbricato di nuova costruzione a basso consumo energetico certificato dall'Agenzia per l'energia dell'Alto Adige - Casa Clima in "Classe Gold"

Lo studio sta seguendo la costruzione di un solido architettonico a basso consumo energetico, in corso di certificazione "Casa Clima Gold" con un fabbisogno di circa 9 kWh/m2a. Edificio senza impianto di riscaldamento, eseguito prestando la massima attenzione ai dettagli che possono migliorare l'efficienza energetica rendendolo autonomo utilizzando per la maggior parte energia da fonti rinnovabili. Esperienza molto interessante e coinvolgente che ha permesso e permette un continuo e costruttivo confronto con imprese, artigiani, ditte produttrici sull'impiego dei materiali e la loro posa. Approfondire gli argomenti,  anche per semplice curiosità,  porterà a comprendere che si possono costruire nuovi edifici o ristrutturare gli esistenti a bassi costi, o quanto meno uguali, ma al tempo stesso a basso consumo energetico, ovvero con costi di gestione che possono addirittura azzerarsi  o essere molto vicini allo zero. Un edificio con queste caratteristiche è un edificio che garantisce un comfort e benessere abitativo notevole.  

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venerdì 25 agosto 2017

In o out? Dentro i fuori? Ma cosa?

Bail In o Bail Out? Possiamo scegliere? (2° parte)

Nella prima parte di questo articolo ci siamo lasciati con una domanda, “come ci possiamo difendere dalle crisi bancarie?” 
La prima risposta che mi viene da dare è un’altra domanda: conosciamo la nostra banca? 
Per conoscere il nostro istituto di credito abbiamo bisogno di alcuni elementi o, per meglio dire, di alcuni indicatori che gli addetti nel settore individuano, tra i principali:  
- il CET 1 (COMMON EQUITY TIER 1), indica la solidità di un istituto di credito e si ottiene mettendo a rapporto il capitale a disposizione di una banca e le sue attività ponderate per il rischio. La soglia minima prevista dalla BCE per le banche italiane è del 10,5%; 
- lo STRESS TEST, permette di determinare se un istituto di credito è abbastanza patrimonializzato da reggere l’impatto di una crisi sistemica; 
- il TEXAS RATIO che è un indicatore di rischiosità che mette in relazione la quantità di crediti che la banca non riesce a riscuotere, con la liquidità che ha a disposizione insieme agli utili non distribuiti accantonati negli anni. Un valore sopra a 100 di questo indicatore viene considerato come segnale di allarme; 

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I costi di una successione

Quanto costa ereditare? A quali voci di spesa bisogna prestare attenzione?

Non sono rari i casi un cui un'eredità, dal punto di vista economico, può rivelarsi economicamente gravosa e comportare delle spese spesso impreviste.
I due ordini di fattori da tenere in considerazione prima di affrontare una pratica di successione sono:
-i debiti del defunto
-le imposte ed i costi connessi alla successione.
I debiti rimasti insoluti al momento del decesso impongono per il chiamato all'eredità una valutazione di tipo preliminare sull'opportunità di accettare o meno l'eredità.
Il chiamato, infatti, accettando l'eredità, subentra nell'intera posizione giuridica del de cuius, acquisendone le attività ed i debiti.

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Patrocinio a spese dello Stato: requisiti e novità

Il c.d. Gratuito Patrocinio è un importante istituto che attua il precetto Costituzionale di cui all'art. 24 (Diritto alla tutela giurisdizionale)

Come indicato dal Ministero della Giustizia, la rappresentanza giudiziale, sia per agire sia per difendersi, della persona non abbiente può esercitarsi attraverso la nomina e l'assistenza di un Avvocato a spese dello Stato, purché le pretese non risultino manifestamente infondate. 
L’istituto del Patrocinio a spese dello Stato, conosciuto dai più come “Gratuito Patrocinio”, vale sia nell’ambito di un processo civile, ivi incluse le procedure di volontaria giurisdizione (quali: separazioni consensuali, divorzi congiunti, ecc.), sia nel processo amministrativo, contabile e tributario, nonché nel processo penale
Tale ammissione è valida per ogni grado del processo e per le procedure connesse. 

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Autotrasporti merci: contributi e incentivi 2017

Stanziati 35,9 milioni di euro per gli investimenti per il settore autotrasporto.

IL MINISTERO DEI TRASPORTI ha pubblicato il decreto per lo stanziamento di 35,9 milioni di euro per gli investimenti per il settore autotrasporto. 
BENEFICIARI: possono proporre domanda esclusivamente in via telematica le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, nonché le strutture societarie, risultanti dall'aggregazione di dette imprese, regolarmente iscritte al Ren ed all'Albo Autotrasporto

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Condomini: siete in regola con l'antincendio?

Molto spesso i condomini non sono a norma per la prevenzione incendi. In caso di controlli rischiano di vedersi chiudere la caldaia o l'autorimessa

Abitate in condominio? Lo sapete che più del 50% dei condomini non sono in regola con le norme di prevenzione incendi? Molte volte capita che condomini di vecchia data non si siano mai adeguati alle nuove norme antincendio, oppure che gli amministratori si siano dimenticati di occuparsi dei rinnovi periodici (obbligatori ogni 5 anni).  
Quindi, se nel vostro condominio sono presenti una caldaia centralizzata o un'autorimessa comune (attività soggette a controllo dei Vigili del Fuoco), è molto probabile che qualcosa non sia perfettamente in regola.

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Furto in abitazione o privata dimora

Quando è configurabile il reato di cui all'art. 624 bis (furto in appartamento o privata dimora)?

Preliminarmente dobbiamo capire cosa si intenda per privata dimora mentre è del tutto intuitivo cosa si intenda per appartamento o abitazione. 
L'articolo 624 bis del codice penale prevede che Chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da trecentonove euro a milletrentadue euro (…) La pena è della reclusione da tre a dieci anni (...) se il reato è aggravato da una o più delle circostanze previste nel primo comma dell'articolo 625 ovvero se ricorre una o più delle circostanze indicate all'articolo 61. 

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Amministrazione di sostegno: profili generali

Istituto giuridico a tutela delle persone “deboli”: spirito della legge e criticità

Con l’introduzione nel nostro ordinamento giuridico dell’istituto dell’amministrazione di sostegno, ad opera della Legge n° 6 del gennaio 2004 che riforma il Codice Civile e trasforma il vecchio capitolo sulla “Tutela delle persone incapaci” in un nuovo capitolo titolato “Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonoma”, si sono poste le basi per una profonda trasformazione culturale. Questo cambiamento rivoluzionario trova la sua genesi nella protezione giuridica della persona fragile, modulata sulle proprie effettive esigenze ed aspirazioni e si pone come uno strumento di intervento personalizzato e flessibile, in quanto calato sulle specifiche esigenze/bisogni del soggetto e dell’ambiente socio-familiare che lo circonda, in grado di rispettare la capacità di autodeterminazione e quindi di tutelare dignità e qualità di vita del soggetto debole. 

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PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA: motivi e strumenti

Perché iniziare a pensare ad una pianificazione successoria e quali sono gli strumenti per affrontarla

L’argomento legato alla pianificazione successoria in Italia è ancora troppo spesso un argomento tabù e se ne parla solo - o quasi - in casi di patrimoni davvero ingenti. 
In realtà la pianificazione successoria dovrebbe essere considerata da tutti una normale attività a cui dedicare tempo per ottenere diversi scopi, come ad esempio ottimizzare fiscalmente la successione (riducendone i prelievi fiscali) oppure rendere meno possibili eventuali litigi tra gli eredi o ancora destinare i beni di cui disponiamo. 
Esistono diversi strumenti per gestire la pianificazione successoria (polizze vita, patti di famiglia, trust, testamento …), ma scegliere quello/quelli più adatti alle proprie esigenze non sempre è semplice e quindi affidarsi ad un consulente di fiducia è la cosa migliore per gestire al meglio la pianificazione. 

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"Il risparmio senza obiettivi è solo carta."

Nell'era dei tassi che tendono a zero, non si ci può affidare alle certezze di ieri o peggio al "fai da te". C'è bisogno di un progetto

Investendo non si può mai essere certi del rendimento che si otterrà. Ci sono però diverse cose che si possono fare per aumentare le possibilità di avere un buon risultato. Ecco le linee guida che aiutano a gestire il rischio e a migliorare il potenziale della tua strategia di investimento nel lungo periodo.
Pianificare
Chiarisci bene lo scopo del tuo investimento e il risultato che desideri ottenere per decidere la strategia di investimento più adatta. Ci sono tre domande che devi porti:
a) Qual è il tuo obiettivo? Potresti voler accumulare per cambiare l’auto oppure costruire un capitale da affiancare alla pensione o semplicemente far fruttare i tuoi risparmi a un tasso migliore rispetto al conto corrente.
b) Qual è il tuo orizzonte temporale? Potresti voler raggiungere il traguardo dei 10.000€ per cambiare l’automobile nei prossimi due anni, oppure avere a disposizione più di 30 anni per investire con l’obiettivo della pensione.

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Hate speech e privacy violata

Le strade per difendersi

1. Cosa si intende per “HATE SPEECH”?  
Lo “hate speech” – espressione spesso tradotta in italiano con la formula “incitamento all’odio” – è una categoria elaborata negli anni dalla giurisprudenza americana per indicare un genere di parole e discorsi che non hanno altra funzione a parte quella di esprimere odio e intolleranza verso una persona o un gruppo, e che rischiano di provocare reazioni violente contro quel gruppo o da parte di quel gruppo. Nel linguaggio ordinario indica più ampiamente un genere di offesa fondata su una qualsiasi discriminazione (razziale, etnica, religiosa, di genere o di orientamento sessuale) ai danni di un gruppo. 

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Contributo alla prole e mantenimento ex moglie

La riduzione dell'assegno di mantenimento dei figli non porta ad un automatico aumento dell'assegno a favore dell'ex moglie

E’ quanto afferma la Prima Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione con la Sentenza n. 19746 del 09 Agosto 2017.
Il fatto
In primo grado, il Tribunale accoglieva le richieste dell’ex marito di rivisitazione delle condizioni economiche imposte in sede di separazione, in base alle quali l'uomo doveva versare 1.800 euro al mese a ciascuno dei figli e 1.600 euro a favore della ex.
Veniva, quindi, azzerato il mantenimento per il primogenito, ritenuto ormai autosufficiente, e ridotto l'assegno per l'altro figlio.
Con la stessa Sentenza, tuttavia, il Tribunale, accogliendo la domanda dell’ex moglie, statuiva un sostanziale aumento dell'assegno mensile (da 1.600 a 2.400 euro) in relazione all'incremento delle disponibilità economiche del marito conseguenti alla riduzione dell'onere contributivo a favore dei figli.

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Prorogate le dichiarazioni dei redditi, Irap e dei sostituti d'imposta

Deciso il nuovo termine del 31 ottobre 2017 per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, Irap e dei sostituti d'imposta

Con il Dpcm del 26.07.2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 175 del 28.07.2017, sono stati prorogati al 31 ottobre 2017 i termini di presentazione delle dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2016.  
Nello specifico, vengono prorogate le scadenze di presentazione di:  
- dichiarazioni dei redditi 2017 sia per le persone fisiche che per i soggetti Ires e il cui termine iniziale era il 2.10.2017 poiché il 30 settembre quest'anno cade di sabato  
- modello Irap e il cui termine iniziale era il 2.10.2017 poiché il 30 settembre quest'anno cade di sabato  
- modello 770 che interessa i sostituti d'imposta e il cui termine iniziale era il 31 luglio 2017.  

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Nuovi obblighi di comunicazione ai fini IVA

Spesometro trimestrale. Oggetto della comunicazione. Decorrenza e periodicità. Sanzioni. Comunicazione liquidazioni periodiche Iva. Dichiarazione Iva.

PREMESSA 
L’art. 4 co. 1 del DL 193/2016 ha modificato le disposizioni contenute nell’art. 21 del DL 31.5.2010 n. 78 in materia di “spesometro”. 
Le modifiche apportate, in vigore a partire dall’anno d’imposta 2017, introducono un nuovo adempimento, ovvero la trasmissione telematica trimestrale dei dati delle operazioni rilevanti ai fini IVA (fatture emesse e fatture ricevute); in buona sostanza, lo spesometro annuale viene soppresso e sostituito da uno spesometro trimestrale. 

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Modalità di pagamento del modello F24

I soggetti non titolari di partita IVA potranno presentare i modelli F24 in formato cartaceo, anche con un saldo finale superiore a mille euro

Viene abolito l’obbligo, vigente dal 1° ottobre 2014, da parte dei contribuenti non titolari di partita IVA, di presentare esclusivamente in via telematica i modelli F24 con un saldo finale superiore a 1.000,00 euro, senza che siano state effettuate compensazioni. 
I soggetti non titolari di partita IVA potranno quindi presentare presso Istituti di credito e Poste Italiane i modelli F24 in formato cartaceo, con un saldo finale di qualunque importo, purché non siano stati utilizzati crediti in compensazione. 
Per i soggetti titolari di partita IVA, restano invece confermati i vigenti obblighi di presentazione dei modelli F24 esclusivamente in via telematica

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Gli sbagli delle donne in amore

L’universo femminile è, da sempre, considerato un mondo a parte, più complicato di quello maschile e ciò si evidenzia anche in ambito sentimentale

L’universo femminile è, da sempre, considerato un mondo a parte, nettamente più complicato di quello maschile da molti punti di vista e ciò si evidenzia anche in ambito sentimentale. Infatti quando le donne parlano di sentimenti, anche quelle che potremmo ritenere più colte ed intelligenti, riescono a produrre “complicazioni” e di solito non è così semplice riuscire a farle ragionare e distoglierle dall’evanescenza analitica dei sentimenti e riportarle a una pragmatica concretezza. Ciò le spinge - nella maggior parte dei casi - a lamentarsi spesso delle proprie insoddisfazioni sentimentali a differenza degli uomini che, raramente, sentono di dispiacersi delle proprie delusioni amorose (almeno pubblicamente).

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Legge per il mercato e la concorrenza (2° parte)

Dopo più di due anni di iter parlamentare arriva la nuova legge per favorire lo sviluppo e la tutela del consumatore

Dopo più di due anni è diventata legge il DDL annuale per il mercato e la concorrenza, in osservanza dei principi emanati dall'Unione europea in materia di libera circolazione e apertura dei mercati. Secondo il Ministero dello sviluppo economico, la prima Legge annuale per il mercato e la concorrenza serve per stimolare la crescita e la produttività, riduce il costo dei beni e servizi ad appannaggio dei consumatori che potranno sborsare meno per i beni acquistati e i servizi usufruiti, promuove l’innovazione e attrae gli investitori esteri. La Legge norma differenti aree: assicurazioni, pensioni complementari, comunicazioni, poste, energia, ambiente, banche, avvocati, notai, ingegneri, odontoiatri, farmacie, trasporti e turismo.  

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Nessuna misura se mancano concretezza e attualità

La S.C. conferma il principio secondo cui il pericolo di reiterazione deve essere concreto e attuale per legittimare l'adozione della misura cautelare

Con la sentenza 26531 del 27 aprile 2017 la Seconda Sezione Penale della Suprema Corte ha ribadito il principio - di recente enunciato più volte dalla stessa giurisprudenza di legittimità - secondo cui “l’art. 274 c.p.p., lett. c), modificato dalla L. 16 aprile 2015, n. 47, richiede, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, che il pericolo che l’indagato commetta altri delitti della stessa specie di quelli per i quali si procede, deve essere “concreto e attuale”. 
Il caso è quello di una donna accusata del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, per aver attraverso la propria Società ottenuto l'ammissione della stessa al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese del Ministero dello Sviluppo Economico facendosi erogare una somma pari ad euro 500.000,00, senza averla mai restituita. 

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Unioni civili e processo penale

Ai partners dell`unione civile più diritti di quelli riconosciuti ai coniugi del matrimonio

Com'è noto il Parlamento, con la c.d. legge Cirinnà (l. n. 76/2016), ha regolamentato le “unioni civili”, cioè quelle relazioni affettive tra persone maggiorenni dello stesso sesso, fondate su una dichiarazione resa, alla presenza di due testimoni, davanti a un ufficiale dello stato civile.
Scopo dichiarato della legge è stato quello di garantire “l'effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall'unione civile tra persone dello stesso sesso”.
Per evitare un'inammissibile disparità di trattamento tra patners di un'unione civile e coniugi di un matrimonio, al fine di coordinare le nuove norme della legge Cirinnà con le disposizioni normative vigenti, il Governo, in forza della delega contenuta nell'art. 28 della citata legge, ha emanato un decreto legislativo (il n. 6/2017), che ha introdotto (tra l'altro) modifiche al codice penale e a quello di procedura penale.

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Farmaci e guida: cosa sapere

Farmaci con principi attivi vietati dal Codice della Strada. Conseguenze della positività e sanzioni previste dall'art. 187 CdS

Il recente inasprimento delle sanzioni previste dal Codice della strada per le violazioni delle norme di legge ha comportato rilevanti conseguenze per gli automobilisti. Le sanzioni per la guida in stato di ebrezza sono state a più riprese evidenziate anche dai media, mentre sono meno noti alcuni aspetti del reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Non tutti sono a conoscenza che l’art. 187 CdS, oltre a vietare la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, sanziona anche la guida sotto effetto di sostanze psicotrope, ivi ricomprendendo la presenza di principi attivi contenuti in farmaci tranquillamente prescritti dai medici di base.

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Legge per il mercato e la concorrenza (1° parte)

Dopo più di due anni di iter parlamentare arriva la nuova legge per favorire lo sviluppo e la tutela del consumatore

Dopo più di due anni è diventata legge il DDL annuale per il mercato e la concorrenza, in osservanza dei principi emanati dall'Unione europea in materia di libera circolazione e apertura dei mercati. Il DDL concorrenza, infatti, è stato presentato dal Consiglio dei Ministri il 20 febbraio 2015 ma solo il 2 agosto scorso, con l’approvazione definitiva del Senato, è diventato legge.  
Secondo il Ministero dello sviluppo economico, la prima Legge annuale per il mercato e la concorrenza serve per stimolare la crescita e la produttività, riduce il costo dei beni e servizi ad appannaggio dei consumatori che potranno sborsare meno per i beni acquistati e i servizi usufruiti, promuove l’innovazione e attrae gli investitori esteri. Tradotto in numeri, il Ministero stima una crescita del Pil pari allo 0,2% nel breve periodo e dell’1% a regime.  

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L’asimmetria informativa

Quando un risparmiatore sottoscrive un prodotto di risparmio gestito si trova quasi sempre in una condizione di svantaggio

L’asimmetria informativa 
Il sapere è potere 
Asimmetria: “Nel linguaggio dell’economia la imperfetta distribuzione delle informazioni tra le diverse categorie di operatori” (Treccani) 
Quando un risparmiatore sottoscrive un prodotto di risparmio gestito si trova quasi sempre in una condizione di svantaggio e quanto più il prodotto è complesso tanto più l’asimmetria informativa risulta maggiore. Ed è proprio questa la condizione che spesso si riscontra nel sistema finanziario dove la parte del leone la fanno banche, società d’intermediazione mobiliare e assicurazioni. 

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5 temi per la fine di questo 2017

Sta per iniziare l’ultimo quadrimestre del 2017: delineiamo i temi chiave da affrontare, e con loro i rischi e le opportunità per i prossimi mesi

1) L’Europa 
Le interpretazioni dei Trend ci suggeriscono che l’Europa stia tornando a crescere. La strada da percorrere, comunque, non sarà in discesa, malgrado le incertezze legate alla politica stiano gradualmente perdendo rilevanza. 
Alcuni rischi significativi nel Vecchio Continente rimangono saldi, cioè l’elevata disoccupazione in alcune nazioni e l’incertezza relativa alla decisione del Regno Unito di lasciare l’UE, rischi che comunque hanno determinato un impatto sulle valutazioni di alcune aziende che si mostrano attualmente relativamente attraenti. 

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La sola ubriachezza in servizio non è reato

Secondo il Tribunale Militare di Roma non è sufficiente provare il solo stato di ubriachezza per configurare il reato ex art. 47 n. 2 e 139 co. 2 cpmp

Secondo la sentenza di merito n. 1 del 13.01.2017 emessa dal Tribunale Militare di Roma, l'accertato stato di ubriachezza ovvero di intossicazione del militare comandato a svolgere un servizio, non è sufficiente ad integrare gli elementi costitutivi del reato di cui agli artt. 47 n. 2 e 139 comma 2 c.p.m.p., essendo altresì necessario dimostrare anche la menomazione od esclusione della propria capacità di prestare il servizio medesimo quale conseguenza dell'intossicazione o ubriachezza stessa. 

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Accesso abusivo nel profilo FB dell'ex: è stalking

Secondo gli Ermellini anche i reiterati accessi nel profilo FB altrui contribuiscono ad integrare le condotte previste dall'art. 612 bis c.p.

Con la sentenza n. 25940 del 13.02.2017 la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha stabilito che risponde del reato di stalking chi ossessiona la propria vittima anche mediante reiterate e costanti intrusioni nel suo profilo Facebook, essendo in tal caso sussistente il nesso causale tra la propria condotta e lo stato di ansia della vittima, costretta a cambiare le proprie abitudini di vita. 
Nel caso di specie, il ricorrente si era rivolto ai Giudici di legittimità affermando che detto nesso causale difettasse ma il Supremo Collegio - dichiarando inammissibile il ricorso - ha ribadito che il principio secondo cui il reato di stalking ha natura abituale, e l'evento deve essere il risultato della condotta persecutoria nel suo complesso e la reiterazione degli atti tipici costituisce elemento unificante ed essenziale della fattispecie facendo assumere a tali atti un'autonoma e unitaria offensività, in quanto è proprio dalla loro reiterazione che deriva nella vittima un progressivo accumulo di disagio che infine degenera in uno stato di prostrazione psicologica in grado di manifestarsi in una delle forme prescritte dalla norma incriminatrice.  

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Licenziato il dipendente assente per malattia

Legittimo il licenziamento del dipendente che svolge altra attività durante l’assenza per infortunio o malattia

La Corte di Cassazione Civile, Sez. lavoro, con sentenza del 1° agosto 2017, n. 19089, conferma il principio per cui è punibile con il licenziamento il lavoratore che svolge una attività extralavorativa durante il periodo di malattia, avvalorando la  possibilità, per il datore di lavoro, di eseguire in proprio accertamenti di circostanze di fatto, idonee a dimostrare l'insussistenza della malattia o e, in particolare, ad accertamenti a provare lo svolgimento da parte del lavoratore di un'altra attività lavorativa.

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Bruciati 1.000 miliardi in borsa. Vero o falso?

Leggendo "Il Sole24 Ore" del 12.08.2017 mi ha colpito un articolo inerente le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord

L'articolo recita testualmente: "Le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord hanno fatto bruciare circa 1.000 miliardi di capitalizzazione in borsa in una settimana". Ma il termine "bruciati" è corretto? Sicuramente è un termine molto forte in quanto ci induce a pensare ad un'enorme catasta di banconote che stanno bruciando. Quindi evoca immagini e scenari molto cupi. Nella realtà non funziona così. Sui mercati globali si verificano periodicamente delle giornate o periodi negativi, come conseguenza diretta di conflitti, tensioni politiche, rumors, dati aggregati macroeconomici ecc... Tutto ciò fa parte della natura dei mercati finanziari. Se da un lato non si "brucia" nulla nei momenti di crisi, così non si "crea" nulla quando i mercati vanno bene. 

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Fondi chiusi immobiliari

Fondi chiusi immobiliari. Un bilancio dell’esperienza a poco meno di vent’anni dal lancio del prodotto

A cavallo del nuovo millennio, si diffondono in Italia i fondi chiusi immobiliari, presentati ai risparmiatori quale forma di investimento alternativa, dotata di una particolare attrattiva in una fase di mercato che vedeva ridursi i tassi di interessi offerti dalle asset class tradizionali. Spesso vengono anche forniti ai sottoscrittori degli obiettivi espliciti di rendimento piuttosto consistenti. Come insegna la dottrina economica tradizionale in tali circostanze (con tassi in calo) gli investimenti immobiliari vengono maggiormente apprezzati dagli investitori per la loro capacità di generare flussi di cassa stabili nel tempo (canoni di locazione) in uno con la concreta possibilità di rivalutazione del cespite stesso. 

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Investitore consapevole

Tre concetti fondamentali da conoscere nelle proprie scelte di investimento

Ci stiamo avvicinando con una buona andatura ad una fase di rialzo dei tassi d'interesse. Allora, nel compiere le proprie scelte d'investimento è necessario conoscere meglio tre concetti chiave e questo vale soprattutto per gli investitori meno esperti. 
RISCHIO DI TASSO: E' il rischio che grava su un titolo obbligazionario ed è collegato ad una variazione dei tassi di interesse che determina direttamente il valore dell'obbligazione stessa. Ciò significa che quando i tassi d'interesse salgono il prezzo delle obbligazioni scende e, viceversa, ad un abbassamento dei tassi farà seguito un aumento del valore (prezzo) del titolo obbligazionario. 

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L'inquinamento acustico

Legge 477/85. Rumori. Normale tollerabilità. Risarcimento del danno

L’art.2 della Legge  477 del 26/10/1995 definisce l’inquinamento acustico come “l’introduzione di rumori nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi”. 
E` una definizione ampia che prevede come la tutela dall’inquinamento da rumore non sia finalizzata esclusivamente a salvaguardare l’uomo e le sue esigenze, ma prende in considerazione l’ambiente tout court. 

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Investimenti finanziari, quali rischi corri?

A grandi rendimenti corrispondono grandi rischi, ma è possibile individuarli e classificarli…per poter scegliere!

Ormai da qualche anno i rendimenti dei mercati obbligazionari sono nulli. L'asta del BOT a 12 mesi dello scorso 10-11 agosto ha fissato il rendimento lordo composto allo -0,337%. L'asta del BTP a 10 anni del 28-31 luglio scorso ha fissato il rendimento lordo al 2,16%. Questi sono i due titoli obbligazionari che, per ogni risparmiatore, devono essere il parametro con il quale confrontare qualsiasi altro suo investimento.
Rendimenti più alti incorporano rischi maggiori. 
E’ quindi prima di tutto bene riassumere che entrambi sono dei crediti dei risparmiatori nei confronti dell'Italia con due scadenze distinte; una a breve termine (1 anno) l'altra a lungo termine (10 anni) e, per noi italiani, potrebbero rappresentare il rendimento dell'attività senza rischio nonostante i nostri 2.250 miliardi di debito ed un rating appena superiore ai titoli spazzatura.
La tua banca ti ha sicuramente segnalato che per aumentare la redditività è necessario aumentare il rischio.

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Fondi comuni e Sicav

Cosa sono, come si dividono e come sceglierli

In molti li hanno sottoscritti e lo faranno ancora, in pochi forse sanno realmente cosa sono e come funzionano. I Fondi Comuni sono un patrimonio a sé stante, costituito dal denaro dei risparmiatori e gestito da una Sgr (Società di gestione del risparmio). Il patrimonio è diviso in quote di partecipazione e ogni risparmiatore detiene un certo numero di quote.
Le Sicav (Società di investimento a capitale variabile) si differenziano dai fondi comuni soprattutto per il fatto che i risparmiatori non acquistano quote di partecipazione, ma azioni della società, per cui sono soci, ed hanno la possibilità di esercitare il diritto di voto.
In entrambi i casi vi è una banca depositaria che solitamente è diversa da quella che li colloca e che garantisce il funzionamento delle operazioni. Entrambi rientrano nella definizione di “OICR” cioè Organi di Investimento Collettivo di Risparmio e servono per raccogliere il denaro dei risparmiatori ed investirlo in modo collettivo in base alla tipologia di fondo/sicav prescelta.

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giovedì 24 agosto 2017

Quando andare in vacanza diventa fonte di disagio

Codice del Turismo. Danno da vacanza rovinata. Responsabilità del tour operator e dell'agenzia

L'art. 47 del Codice del Turismo (d.lgs. 79/2011) definisce il "danno da vacanza rovinata" come "un risarcimento del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso ed all'irripetibilità dell'occasione perduta", a patto che l'inadempimento sia "di non scarsa importanza". 
Si tratta di un danno a carattere non patrimoniale da distinguersi dal vero e proprio danno patrimoniale. Quest'ultimo infatti si traduce in una perdita economica; così se ho perso il bagaglio, questo ha un valore economico e come tale mi deve essere risarcito. 
Il danno da vacanza rovinata invece consiste proprio nella perdita di un'occasione di ferie. 

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Vademecum pagamenti Agenzia delle Entrate

Come comportarsi coi pagamenti per evitare spiacevoli inconvenienti a seguito di una Comunicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate (AdE) negli ultimi anni ha intensificato l’invio di lettere ai cittadini al fine di segnalare incongruenze ed invitare a regolarizzare i rapporti col fisco. Grazie a queste centinaia di migliaia di lettere i cittadini di ogni categoria (disoccupati, dipendenti, pensionati, imprenditori, artigiani, professionisti, ecc…) hanno scoperto di dovere al fisco somme più o meno grandi. 
Il versamento delle suddette somme dovute a seguito dell’attività di controllo automatizzato (articolo 36-bis Dpr 600/1973 e articolo 54-bis Dpr 633/1972) e controllo formale delle dichiarazioni (articolo 36-ter Dpr 600/1973) può essere rateizzato (articolo 3-bis Dlgs 462/1997) in: 
-      8 rate trimestrali se gli importi dovuti sono fini ad € 5.000,00 
-      20 rate trimestrali per gli importi superiori ad € 5.000,00 

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Contratti bancari: la sottoscrizione della Banca

Anche la Banca al pari dell'investitore deve sottoscrivere i contratti di consulenza e di gestione del portafoglio del cliente

La Prima Sezione della Corte di Cassazione con ordinanza n. 10447 del 27.04.17 ha rimesso al Primo Presidente della Corte il quesito in base al quale ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. n. 58/1998 (TUF), la sottoscrizione della banca sia necessaria ad substantiam, al pari di quella dell'investitore, per ottenere una  valida conclusione del contratto quadro di gestione e/o di consulenza di portafoglio di investimento, il cui dubbio interpretativo ora si estende a tutti i contratti di investimento e di banca.

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Responsabilità medica

Le novità in tema di responsabilità medica alla luce della “Legge Gelli”

Il 28 febbraio c.a., la Camera dei Deputati ha approvato senza emendamenti il disegno di legge C-259, proposto dall’onorevole Federico Gelli, che reca “disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.
La riforma affronta e disciplina i temi della sicurezza delle cure e del rischio sanitario, della responsabilità dell’esercente la professione sanitaria e della struttura sanitaria pubblica o privata, delle modalità e caratteristiche dei procedimenti giudiziari aventi ad oggetto la responsabilità sanitaria, nonché degli obblighi di assicurazione e dell’istituzione del Fondo di garanzia per i soggetti danneggiati da responsabilità sanitaria

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L'affidamento fiduciario: il "DOPO DI NOI"

Una alternativa forma del trust anglosassone e le basi del nuovo modo di gestire il proprio patrimonio per il futuro anche "dopo di noi"

Per contratto di affidamento fiduciario si intende quel negozio per il cui tramite un soggetto, definito affidante fiduciario, si accorda con un altro soggetto, definito affidatario fiduciario, ai fini di individuare diritti soggettivi ("beni affidati", attuali ovvero anche futuri) da affidare alle cure di quest'ultimo affinchè li gestisca a vantaggio di uno o più soggetti detti beneficiari. Il tutto in base ad un programma detto destinatorio, la cui esecuzione è demandata all’affidatario che assume espressamente un obbligo giuridico in tale direzione. 

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Graduatorie di circolo e istituto

L'orientamento giurisprudenziale recente riconosce il valore abilitante ai diplomi ITP nella II Fascia delle Graduatorie d'Istituto

L'orientamento giurisprudenziale recente riconosce il valore abilitante ai diplomi ITP purchè rientranti nell'elenco di cui all'allegato C al DM n. 339/1998 ai sensi dell'art. 2 del medesimo DM n. 39/1998.
Il possesso di tali diplomi consentiva la partecipazione ai concorsi per l'insegnamento della relativa materia negli istituti di scuola secondaria e pertanto ad essi veniva attribuito valore di "titolo abiltante all'insegnamento"  senza alcuna necessità qualora il diplomato intendesse svolgere attività di insegnamento nelle corrispondenti classi di concorso di conseguire il titolo abiltativo ulteriore.
 
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Donazione o Testamento, scelta necessaria

Come sfruttare le normative attualmente in vigore...che non dureranno a lungo!

In Italia, l'imposizione fiscale sulle successioni è ancora da considerarsi "agevolata", rispetto al resto d'Europa, grazie ad aliquote contenute e franchigie elevate, ma per quanto ancora? 
I Governi che si susseguono sono sempre a caccia di nuove entrate, l'Europa, nonostante il carico fiscale dei contribuenti Italiani superiore alla media dell'Unione, chiede maggiore uniformità fiscale, in Parlamento è già depositata una proposta di Legge peggiorativa

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Forse non tutti sanno che ...

La Legge 4 del 2013 e la successiva norma UNI n.11601 rappresentano passi importanti a tutela dei clienti di coaching

Il 14 gennaio 2013 entra in vigore la Legge n.4  emanante “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini e collegi” (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/01/26/13G00021/sg).  
Il secondo passo nella declinazione della Legge, si compie per il coaching professionale con la pubblicazione da parte dell’ UNI (Ente Italiano di Normazione) della la  Norma Tecnica sul Servizio di Coachig, n.11601. 
Lo sapevate? 
Il Coaching diventa quindi sempre più definito e regolamentato,  a tutela dei clienti di coaching e dei coach professionisti, che vedono riconosciuto il coaching professionale a sfavore del coaching “improvvisato” e dannoso per gli utenti e per i coach professionisti, poiché generatore di equivoci e di modalità di servizio che nulla hanno a che vedere con il coaching professionale generando una contro-cultura disinformativa.  

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La figura dell'amministratore di condominio

Se il condominio è costituito da più di otto condomini è obbligatoria la nomina di un amministratore

Nell'ipotesi in cui un condominio sia costituito da più di otto condomini è obbligatoria la nomina di un amministratore, al di sotto di tale numero la nomina può essere facoltativa. L'amministratore deve essere votato a maggioranza dei condomini presenti all'assemblea stessa, rappresentanti almeno la metà del valore millesimale
Ciascun condomino è legittimato a ricorrere all'autorità giudiziaria affinché in sede di volontaria giurisdizione provveda a nominarne uno. Anche l'amministratore dimissionario può rivolgersi all'autorità giudiziaria per la nomina di un nuovo amministratore o per la sua riconferma senza conseguire alcun risultato. 

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Risparmio negato. Storie di ordinaria follia

Sempre più frequentemente incontro clienti di banche retail che non hanno la più pallida idea di dove e come siano impiegati i propri risparmi

Ed eccoli: i forzati della filiale. Coloro che senza la "casetta", rifugio psicologico per la loro pancia, non riescono a concepire un rapporto con un istituto di credito. Sono gli stessi che, grigi e mesti, si sottomettono al volere del Direttore della filiale che dispone dei loro risparmi a seconda degli umori commerciali della Banca. Poi ad un tratto incrociano un Consulente Finanziario e lì si scatenano tutte le loro paure. Si ricordano all'istante di aver letto su un blog o su un giornale al bar un millennio prima che il promotore Ubaldo aveva truffato mille vecchiette e si chiudono a riccio. Ti dicono: pochi, maledetti e subito come se si accingessero a chiedere l'elemosina o a fare una rapina.

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Illegittima segnalazione al CRIF

Provvedimento d'urgenza per l'illegittimità della segnalazione al CRIF

Illegittima segnalazione CRIF: art. 700 c.p.c. 
Vi sono state alcune ordinanze emesse da alcuni Tribunali Italiani, che hanno considerato legittimo il ricorso all’art. 700 c.p.c., provvedimento d’urgenza, per la segnalazione illegittima del consumatore presso le Centrali Rischi quale l'EURISC, gestito dalla CRIF Spa. Sul punto anche l’orientamento della Suprema Corte è costante. 
L’iscrizione presso la CRIF avviene quando vi è stato il ritardo nel pagamento di più di due rate di un finanziamento. 
Quando ci troviamo innanzi ad un ritardo incolpevole del consumatore nel pagare le rate, vi è la possibilità per lo stesso di ricorrere all’art. 700 c.p.c. innanzi all’Autorità Giudiziaria, citando l’intermediario, e ottenere la dichiarazione di illegittimità della segnalazione "a sofferenza" presso i sistemi di informazioni creditizie. 

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