venerdì 5 maggio 2017

“Colpa medica e diagnosi differenziale”

Tra i doveri precauzionali imposti al medico in casi dubbi c`è la cosiddetta diagnosi differenziale

Nell'ambito dell'attività medica è alquanto frequente che il quadro sintomatologico del paziente sia comune a differenti patologie. In tali ipotesi, il medico dovrà eseguire la c.d. diagnosi differenziale, ossia quella particolare indagine che consiste in un procedimento di esclusione delle possibili malattie alternative fino ad individuare quella di cui è affetto il paziente. Tale metodologia diagnostica è applicabile in diverse branche di specializzazione e interessa pertanto svariate tipologie di medici specializzati. Nello specifico, il caso riguarda un responsabile del pronto soccorso ospedaliero che, dinanzi ad un paziente ricoverato a causa di un dolore toracico, si era limitato a fare un elettrocardiogramma e ne aveva disposto la dimissione con diagnosi da torocoalgia conseguente a esofagite da reflusso.

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