giovedì 12 gennaio 2017

La cittadinanza italiana per discendenza da donne

Il diritto alla cittadinanza deve essere riconosciuto anche a tutti i discendenti delle donne italiane nate prima del 1948 ed emigrate in altri paesi.

La cittadinanza italiana è regolata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91 (e successive modifiche). 
I principi su cui si basa sono: 
- la trasmissibilità della cittadinanza per discendenza (“ius sanguinis”); 
- l’acquisto “iure soli” (per nascita sul territorio) in alcuni casi; 
- la possibilità della doppia cittadinanza
- la  manifestazione di volontà per acquisto e perdita. 
In tutti questi casi la legge mette a disposizione procedimenti amministrativi specifici che consentono di ottenere il riconoscimento della cittadinanza a seguito dell’accertamento di determinati requisiti richiesti dalla legge stessa. 

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