lunedì 16 gennaio 2017

Casa coniugale e separazione

In caso di separazione e divorzio il punto più critico resta l'assegnazione della casa coniugale.

Nel giudizio di separazione personale dei coniugi e di divorzio, uno dei temi più dibattuti è l’assegnazione della casa coniugale. 
A chi spetta? Quali sono i presupposti? Quando può essere revocata? Cosa comporta? 
L’assegnazione della casa coniugale viene disposta con un provvedimento del Giudice ed è attribuita, a prescindere dal titolo di proprietà, tenendo “prioritariamente conto dell’interesse dei figli” al coniuge affidatario degli stessi (art. 337 sexies c.c. introdotto dal D. Lgs. n. 154/2013). Il presupposto imprescindibile è, quindi, l’esistenza di figli minori o maggiorenni ma non ancora economicamente indipendenti, ai quali deve essere garantito il medesimo habitat domestico, inteso come luogo degli affetti, interessi e consuetudini della famiglia allorché questa era unita. 

Leggi tutto l'articolo.

Richiedi la prima consulenza gratuita in studio.


Segui Pronto Professionista su Facebook: